12/20/2019

Luce blu - parte seconda

Adesso che ho spiegato cos'è la luce blu, iniziamo a parlare di cosa ci offre la tecnologia per diminuire l'esposizione dei nostri occhi.

Intanto, vorrei sottolineare che in questi anni i giovani miopi sono aumentati del 30%.
Sgridiamo i nostri figli perché stanno troppo vicini allo strumento elettronico, ma sappiate che anche l'esposizione alla luce blu è causa di miopia.

Oltre ai consigli su come ridurre i disturbi, la ricerca oftalmica ha fatto passi da gigante. In tanti anni di professione di ottico ho visto tanti trattamenti antiriflesso che avrebbero dovuto diminuire i danni da esposizione, li ho anche provati, ma non erano soddisfacenti.

Adesso, finalmente ci siamo. Vi parlerò del trattamento antiriflesso, del nuovo materiale con cui vengono costruite le lenti oftalmiche e di un'innovativa lacrima artificiale.

Come spiegavo nel capitolo luce blu - parte prima , la lunghezza d'onda del giallo taglia quella del blu.
Questo cosa significa, che il blu non attraversa il giallo, quindi è stata studiata una lente che non faccia passare il blu, assorbendola per il 55%
Ecco di cosa si tratta:



In questo video vediamo a sinistra una lente di buona qualità con un trattamento antiriflesso  tradizionale, mentre a sinistra abbiamo una lente di nuova tecnologia con assorbimento luce blu.

La prima cosa che vi faccio notare è che la lente a destra è più giallina della lente sinistra.

Cosa succede nel video?
Con l'aiuto di questa penna, che emette un raggio di luce blu di lunghezza d'onda dannosa per la vista e simile a quella emessa da fonti naturali e artificiale, possiamo notare che, puntando il fascio di luce blu sulle lenti,  nella lente di sinistra la luce oltrepassa la superficie, mentre nella lente di destra viene bloccata o assorbita.

Quindi avrò:
- un blocco totale delle radiazioni UV
- riduzione della trasmissione della luce blu al 55%
- protezione degli occhi dalla luce blu emessa da fonti naturali e artificiali ( sole, tablet,         smartphone, led, neon).

A questa lente si può abbinare un qualsiasi antiriflesso, oppure un nuovo trattamento antiriflesso che offre una protezione integrale dalla luce blu e dai danni dei raggi UV, che nel caso della azienda di lenti oftalmiche che io uso presso il mio centro ottico ( OPTOVISTA) prende il nome di HARD AZULUX INTEGRA. Questo tipo di antiriflesso aggiunge la capacità di filtrare anche la gamma degli infrarossi - A fino al 60% .
Cosa sono gli infrarossi e i danni che possono causare e quindi i vantaggi che si hanno a proteggersi da loro farò un capitolo a parte.


Le novità non finiscono qui, come dicevo la tecnologia ha fatto passi da gigante e la ditta OPTOX ha prodotto una lacrima artificiale con all'interno la Vitamina B2 per la protezione dalla luce blu.
La vitamina B2 indovinate di che colore è?  Esattamente gialla.





La lente che vedete nella foto è una lente fotocromatica, cioè diventa scura quando viene esposta ai raggi UV. Gli ho messo sopra una goccia di questa lacrima artificiale. Come potete notare è di colore giallo.



Poi ho preso sempre la mia penna che emette un raggio UV e la lente inizia a diventare scura.


Una volta tolta la goccia dalla superficie della lente, la parte su cui era appoggiata la goccia rimane chiara.

Gli studi e i test effettuati dai ricercatori Optox rivelano che la durata attiva di questa lacrima è di circa mezza giornata.
Non preoccupatevi del giallo, l'occhio resterà bianco ed è possibile usarla con le lenti a contatto, anche se nell'immediato la lente sarà leggermente gialla, dopo pochissimi minuti, quando la goccia si sarà distribuita nell'occhio, anche la lente a contatto rimarrà del suo colore naturale.


Il consiglio dell'ottico: proteggersi dalla luce blu è importantissimo, sopratutto per i bambini che hanno un cristallino completamente trasparente.





































12/13/2019

La luce blu - parte prima

In questo periodo si parla molto della luce blu e dei danni che può recare alla salute dell'occhio.

Innanzitutto, cos'è la luce blu?

Non è così semplice spiegarlo ai non addetti ai lavori, ma ci proverò.
Immaginate un arcobaleno, così come lo disegnerebbe un bambino



Come si può notare nella parte bassa abbiamo il rosso e nella parte alta abbiamo il viola. Questi colori sono gli infrarossi per il rosso e gli ultravioletti per il viola.
Infatti l'arcobaleno non è altro che lo spettro ottico con le varie lunghezze d'onda.

Il viola o meglio gli ultravioletti hanno una grossa componente di luce blu, non a caso il viola si fa con i colori primari rosso e blu.

Questa parte di lunghezza d'onda, quella del blu, non è molto salutare per la retina e per l'occhio in generale.

E proprio nella retina che si trovano i coni e i bastoncelli, che sono dei fotorecettori atti allo sviluppo dell'immagine attraverso lo stimolo luminoso. Una volta danneggiati non si rigenerano più e a soffrire maggiormente sono  sopratutto i bastoncelli, poiché sono molto sensibili alla luce, infatti consentono di vedere anche di notte e in presenza di bassa intensità luminosa.

  

Come dicevo non solo la retina risente dell'esposizione alla luce blu, ma anche cristallino, congiuntiva e cornea.

Si è notato che in fase di cataratta il cristallino, oltre a essere diventato negli anni opaco, è ingiallito. 
Questo perché .... semplice, il nostro organismo mette in atto un meccanismo di protezione naturale per proteggere il nostro occhio dalla luce blu.
Infatti, è proprio la lunghezza d'onda del giallo a contrastare il blu.
Per questo dopo aver fatto l'intervento di cataratta e fondamentale portare occhiali da sole che proteggano dagli UV. Prima dell'intervento sicuramente avevamo una visione poco nitida a causa dell'opacizzazione, ma dopo l'intervento viene messo un cristallino perfettamente trasparente, quindi non ingiallito e quindi senza protezione alcuna alla luce blu.

Chi sono le categorie più a rischio?
Bambini, anziani, video terminalisti e persone che lavorano all'aria aperta.



Cosa fare per diminuire i rischi da luce blu?


Questi consigli sono importanti, ma non sufficienti. Esistono, infatti, lenti oftalmiche e altri ausili che possono bloccare in parte o totalmente la luce blu.
Nel prossimo articolo ne parlerò dettagliatamente.

Il consiglio dell' ottico: se lavorate tutto il giorno al computer e la vostra azienda vi da una pausa per ridurre i problemi da videoterminale, non usate quella pausa per utilizzare il cellulare.









12/03/2019

La montatura per gli occhiali da vista in metallo

Nell'articolo precedente abbiamo parlato delle montature per gli occhiali da vista in materiale plastico, oggi vi voglio parlare delle montature degli occhiali da vista in metallo.

Come per quelle in materiale plastico, anche nelle montature da vista in metallo, si può scegliere  tra diversi materiali, cioè diverse leghe dei diversi metalli, quali titanio, acciaio medicale e metalli più semplici, ma sempre con ridotto contenuto di nichel.
Il nichel, infatti, è il principale responsabile della maggior parte delle allergie cutanee.

Ognuno di questi materiali è diverso dall'altro per caratteristiche tecniche.
La tecnologia ha aiutato molto a rendere le montature più leggere e più resistenti, nonostante la sottigliezza.

Ad oggi anche i metalli basici risultano essere molto più leggeri di quelli di una volta e sicuramente sono quelli che hanno un costo minore.


LENTI A CONTATTO E CORONAVIRUS

In questo periodo, purtroppo abbiamo a che fare con un nemico di cui sappiamo tanto,  ma non ancora abbastanza. Sappiamo che il contagio av...