4/25/2020

LENTI A CONTATTO E CORONAVIRUS

In questo periodo, purtroppo abbiamo a che fare con un nemico di cui sappiamo tanto,  ma non ancora abbastanza.
Sappiamo che il contagio avviene attraverso le secrezioni, quindi la diffusione avviene tramite le goccioline che il nostro corpo espelle.

Oltre al naso e alla bocca si è sentito parlare molto degli occhi. In effetti gli occhi possono essere fonte di contagio anche per altre malattie.

Ad ogni ammiccamento, sopratutto nei non più giovanissimi, c'è una fuori uscita di lacrime sotto forma di goccioline.
Lo sanno  bene i portatori di occhiali che queste goccioline le trovano sulla parte interna delle lenti.

Certamente questa quarantena, causata da coronavirus, ha ridotto molto la necessità dell'uso delle lenti a contatto sopratutto da parte dei miopi. Le lezioni online per gli studenti e lo smart working per gli adulti a portato a dover svolgere la maggio parte del lavoro a distanze brevi, riducendone l'utilizzo.

La lente a contatto, vista al microscopio, è una rete di polimeri, immaginate dei fili intrecciati parallelamente fra di loro e più la lente è morbida e più questi intrecci e fili sono larghi.

Cosa significa questo?
Vuol dire che più la lente è morbida più possibilità hanno sporco e batteri di soggiornare su di essa.

Tanti studi effettuati, prima del coronavirus, hanno evidenziato che  la maggior parte dei portatori di lenti a contatto ammette di trascurare l'igiene e di avere comportamenti scorretti che possono mettere a rischio la salute dell'occhio.
Gli esperti hanno stilato, infatti, un VADEMECUM per evitare il rischio di infezioni:

1- LAVARSI BENE LE MANI PRIMA DI TOCCARE LE LENTI A CONTATTO

2- TOGLIERE LE LENTI A CONTATTO PRIMA DI ANDARE A DORMIRE, DI FARE LA DOCCIA O NUOTARE 

3- SCIACQUARE LE LENTI A CONTATTO CON UNA SOLUZIONE DISINFETTANTE OGNI VOLTA CHE VENGONO TOLTE

4- PULIRE CON LA SOLUZIONE DISINFETTANTE ANCHE IL CONTENITORE CHE DEVE ESSERE LASCIATO APERTO E CAPOVOLTO DOPO OGNI USO.

Tutto questo è importante nella normalità, anche in assenza di coronavirus, ma in questo periodo tante cose non sono più normali, diventano essenziali, parola d'ordine: IGIENE.

Moltissimi usano le lenti a contatto per fare il bagno in piscina o al mare, quest'estate evitatelo.

Non sto dicendo di non portarle, assolutamente no, ma come per il resto va fatto con le dovute precauzioni, stando ancora più attenti di prima.


Nella fase 2 né farete un uso maggiore, potendo uscire, perché la visione da lontano sarà miglio indossandole, ma anche perché le mascherine con gli occhiali danno fastidio e sopratutto la lente degli occhiali si appanna.
Quindi, come comportarsi?


Il consiglio dell' ottico:
Ci sono già in commercio dei gel disinfettanti per le mani adatti ai portatori di lenti a contatto, usateli.
In questo periodo di coronavirus privilegiate le lenti a contatto giornaliere, in modo di avere tutti i giorni una lente a contatto sterile.
Se una volta rientrati a casa non dovete uscire successivamente togliete le lenti a contatto, dopo aver lavato e disinfettato le mani. Se, al contrario, dovete uscire nuovamente, toglietele e disinfettatele o, ancora meglio, sostituitele con una nuova.
Mai portare, assolutamente, le mani agli occhi e sopratutto nei luoghi chiusi indossate degli occhiali protettivi.

#ANDRATUTTOBENE













2/12/2020

I FILTRI DA SOLE

Non solo nell'occhiale da vista la scelta è importante, ma è fondamentale scegliere anche l'occhiale da sole giusto.

La qualità nei filtri da sole colorati fa la differenza per la salute dell'occhio.
La disponibilità è ormai ampissima. Sono disponibili moltissimi colori interi e sfumati, esistono filtri bicolore, filtri specchiati e polarizzati.


LENTI SFUMATE


 
LENTI COLORI GLAM




LENTI SPECCHIATE
LENTI SPECCHIATE
LENTI BICOLORE
Tutti questi colori, oggi puoi averli anche nelle lenti da sole graduate da vista.


Non importa quale vuoi scegliere, l'importante che sia a marchio CE. Questo marchio deve essere apposto sull'occhiale in modo visibile e deve essere sempre accompagnato dalla nota informativa.
Indossare un occhiale da sole senza la protezione UV può crearti un danno maggiore che non indossarlo affatto. Penserai che è un'assurdità, invece è vero, perché quando poni davanti all'occhio una lente scura, la pupilla si dilata e se all'interno della lente non c'è un filtro di protezione agli UV, la porzione di retina che verrà danneggiata sarà maggiore.

Ben diverso è parlare di categoria dei filtri. La categoria dei filtri sta ad indicare l'intensità del colore della lente, cioè quanto la lente è scura, quindi a categoria alta non corrisponde necessariamente una buona protezione UV.
Questo è molto comune negli occhiali da sole comperati nei mercati o in altri che non siano centri ottici.
I raggi UV-C sono generalmente assorbiti dall'atmosfera terrestre mentre i raggi UV-A e UV-B
riescono a raggiungere la superficie terrestre senza impedimenti.



TABELLA INDICI CATEGORIA


Le lenti MARRONI rendono i colori più caldi e aumentano il contrasto.
Le lenti GRIGIE danno una visione naturale dei colori
Le lenti GIALLE aumentano il contrasto nella nebbia e sono particolarmente indicati in condizioni di scarsa luminosità
Le lenti VERDE SCURO o GRIGIO VERDE aumentano il contrasto in condizioni di luce naturale.

Una piccola curiosità: le lenti verdi oltre a proteggere dai raggi UV proteggono anche dagli infrarossi, mantenendo così l'occhio più "fresco" e facendo evaporare meno lacrima (non a caso il vino si imbottiglia in bottiglie verdi).

Recenti ricerche svolte da due studenti brasiliani hanno evidenziato che nel tempo anche il filtro delle lente diminuisce la sua protezione, come avviene per i filtri delle creme solari, quindi bisognerebbe sostituirli ogni due anni circa.

Come tutti i miei colleghi, anche io non ho piacere che gli occhiali da sole vengano comperati al di fuori di un centro ottico specializzato, ma come dico ai miei clienti se proprio ti piace almeno sostituisci le lenti, la spesa è molto accessibile.


Il consiglio dell'ottico: quando ti troverai davanti alla scelta di un occhiale da sole cerca di evitare la lente di colore blu/azzurro. Nonostante anche questa sia dotata di filtro di protezione, la retina non gradisce mai il colore blu.


2/04/2020

Lenti da vista fotocromatiche

Le lenti da vista fotocromatiche sono lenti che diventano scure quando ci si espone ai raggi UV.
Quindi negli interni sono trasparenti e quando si è all'aperto si adattano automaticamente ai cambiamenti di luce.
Infatti, l'ntensità del colore è direttamente proporzionale alla quantità di luce, con poco sole il colore sarà chiaro e con molto sole il colore sarà più scuro.

Nelle giornate nuvolose si pensa di non avere bisogno della protezione ai raggi UV, portando gli occhiali con lenti fotocromatiche ci si rende conto che una piccola parte di raggi UV passa lo stesso, guardandole, infatti, si noterà che sono leggermente colorate.

Per diversi anni le persone non volevano più questo tipo di lenti, poiché anche negli interni le lenti rimanevano un  po' colorate e tendenzialmente un pò gialle. Oggi questo problema è superato, negli interni le lenti tornano completamente trasparenti.
Una volta si potevano fare solo sulle le lenti da vista in vetro, mentre oggi vengono fatte quasi solo lenti infrangibili. Le lenti fotocromatiche infrangibili hanno il vantaggio di scurire sempre in modo omogeneo; nelle lenti in vetro il fotocromatismo è distribuito all'interno di tutta la lente e per tutto lo spessore,questo provoca che le lenti di diverso spessore abbiano delle leggere differenze di oscuramento e velocità di reazione.

Bisogna, però, ricordarsi che le lenti fotocromatiche sono un accessorio del'occhiale da vista. Cosa intendo dire con questo. Come ho detto all'inizio vengo stimolate dai raggi UV, quindi in macchina diventano poco scure, poiché i vetri della macchina posseggono al loro interno un filtro di protezione.

L'azienda leader nel settore delle lenti fotocromatiche è sicuramente Transition, ma oggi alcune aziende producono la loro personale lente fotocromatica.

Transition ha aumentato parecchio la gamma colori, mentre prima c'erano solo il grigio e il marrone, adesso hanno aggiunto il verde, l'azzurro ed altri.

Transition ha prodotto anche una nuova lente che diventa molto più scura al sole ed un pò più scura in macchina, poiché viene stimolata oltre che dagli UV dai Raggi Infrarossi.
Questa lente, però, rimane leggermente colorata negli interni.

Attualmente le lenti fotocromatiche scuriscono e schiariscono in un minuto circa ed hanno una durata dichiarata di circa 4/5 anni, dopodiché i materialiu interni alle lenti perdono la loro sensibilità alla luce.

Oggi le nuove tecnologie ci permettono di potere colorare le lenti fotocromatiche ed addirittura possono essere specchiate



Filmato che mostra come si attivano e colorano le nuove lenti specchiate Optovista su Transitions Xtractive


Il consiglio dell'ottico: quando fate lenti fotocromatiche chiedete Transition, perché specializzati da anni per questo tipo di lenti.




12/20/2019

Luce blu - parte seconda

Adesso che ho spiegato cos'è la luce blu, iniziamo a parlare di cosa ci offre la tecnologia per diminuire l'esposizione dei nostri occhi.

Intanto, vorrei sottolineare che in questi anni i giovani miopi sono aumentati del 30%.
Sgridiamo i nostri figli perché stanno troppo vicini allo strumento elettronico, ma sappiate che anche l'esposizione alla luce blu è causa di miopia.

Oltre ai consigli su come ridurre i disturbi, la ricerca oftalmica ha fatto passi da gigante. In tanti anni di professione di ottico ho visto tanti trattamenti antiriflesso che avrebbero dovuto diminuire i danni da esposizione, li ho anche provati, ma non erano soddisfacenti.

Adesso, finalmente ci siamo. Vi parlerò del trattamento antiriflesso, del nuovo materiale con cui vengono costruite le lenti oftalmiche e di un'innovativa lacrima artificiale.

Come spiegavo nel capitolo luce blu - parte prima , la lunghezza d'onda del giallo taglia quella del blu.
Questo cosa significa, che il blu non attraversa il giallo, quindi è stata studiata una lente che non faccia passare il blu, assorbendola per il 55%
Ecco di cosa si tratta:



In questo video vediamo a sinistra una lente di buona qualità con un trattamento antiriflesso  tradizionale, mentre a sinistra abbiamo una lente di nuova tecnologia con assorbimento luce blu.

La prima cosa che vi faccio notare è che la lente a destra è più giallina della lente sinistra.

Cosa succede nel video?
Con l'aiuto di questa penna, che emette un raggio di luce blu di lunghezza d'onda dannosa per la vista e simile a quella emessa da fonti naturali e artificiale, possiamo notare che, puntando il fascio di luce blu sulle lenti,  nella lente di sinistra la luce oltrepassa la superficie, mentre nella lente di destra viene bloccata o assorbita.

Quindi avrò:
- un blocco totale delle radiazioni UV
- riduzione della trasmissione della luce blu al 55%
- protezione degli occhi dalla luce blu emessa da fonti naturali e artificiali ( sole, tablet,         smartphone, led, neon).

A questa lente si può abbinare un qualsiasi antiriflesso, oppure un nuovo trattamento antiriflesso che offre una protezione integrale dalla luce blu e dai danni dei raggi UV, che nel caso della azienda di lenti oftalmiche che io uso presso il mio centro ottico ( OPTOVISTA) prende il nome di HARD AZULUX INTEGRA. Questo tipo di antiriflesso aggiunge la capacità di filtrare anche la gamma degli infrarossi - A fino al 60% .
Cosa sono gli infrarossi e i danni che possono causare e quindi i vantaggi che si hanno a proteggersi da loro farò un capitolo a parte.


Le novità non finiscono qui, come dicevo la tecnologia ha fatto passi da gigante e la ditta OPTOX ha prodotto una lacrima artificiale con all'interno la Vitamina B2 per la protezione dalla luce blu.
La vitamina B2 indovinate di che colore è?  Esattamente gialla.





La lente che vedete nella foto è una lente fotocromatica, cioè diventa scura quando viene esposta ai raggi UV. Gli ho messo sopra una goccia di questa lacrima artificiale. Come potete notare è di colore giallo.



Poi ho preso sempre la mia penna che emette un raggio UV e la lente inizia a diventare scura.


Una volta tolta la goccia dalla superficie della lente, la parte su cui era appoggiata la goccia rimane chiara.

Gli studi e i test effettuati dai ricercatori Optox rivelano che la durata attiva di questa lacrima è di circa mezza giornata.
Non preoccupatevi del giallo, l'occhio resterà bianco ed è possibile usarla con le lenti a contatto, anche se nell'immediato la lente sarà leggermente gialla, dopo pochissimi minuti, quando la goccia si sarà distribuita nell'occhio, anche la lente a contatto rimarrà del suo colore naturale.


Il consiglio dell'ottico: proteggersi dalla luce blu è importantissimo, sopratutto per i bambini che hanno un cristallino completamente trasparente.





































12/13/2019

La luce blu - parte prima

In questo periodo si parla molto della luce blu e dei danni che può recare alla salute dell'occhio.

Innanzitutto, cos'è la luce blu?

Non è così semplice spiegarlo ai non addetti ai lavori, ma ci proverò.
Immaginate un arcobaleno, così come lo disegnerebbe un bambino



Come si può notare nella parte bassa abbiamo il rosso e nella parte alta abbiamo il viola. Questi colori sono gli infrarossi per il rosso e gli ultravioletti per il viola.
Infatti l'arcobaleno non è altro che lo spettro ottico con le varie lunghezze d'onda.

Il viola o meglio gli ultravioletti hanno una grossa componente di luce blu, non a caso il viola si fa con i colori primari rosso e blu.

Questa parte di lunghezza d'onda, quella del blu, non è molto salutare per la retina e per l'occhio in generale.

E proprio nella retina che si trovano i coni e i bastoncelli, che sono dei fotorecettori atti allo sviluppo dell'immagine attraverso lo stimolo luminoso. Una volta danneggiati non si rigenerano più e a soffrire maggiormente sono  sopratutto i bastoncelli, poiché sono molto sensibili alla luce, infatti consentono di vedere anche di notte e in presenza di bassa intensità luminosa.

  

Come dicevo non solo la retina risente dell'esposizione alla luce blu, ma anche cristallino, congiuntiva e cornea.

Si è notato che in fase di cataratta il cristallino, oltre a essere diventato negli anni opaco, è ingiallito. 
Questo perché .... semplice, il nostro organismo mette in atto un meccanismo di protezione naturale per proteggere il nostro occhio dalla luce blu.
Infatti, è proprio la lunghezza d'onda del giallo a contrastare il blu.
Per questo dopo aver fatto l'intervento di cataratta e fondamentale portare occhiali da sole che proteggano dagli UV. Prima dell'intervento sicuramente avevamo una visione poco nitida a causa dell'opacizzazione, ma dopo l'intervento viene messo un cristallino perfettamente trasparente, quindi non ingiallito e quindi senza protezione alcuna alla luce blu.

Chi sono le categorie più a rischio?
Bambini, anziani, video terminalisti e persone che lavorano all'aria aperta.



Cosa fare per diminuire i rischi da luce blu?


Questi consigli sono importanti, ma non sufficienti. Esistono, infatti, lenti oftalmiche e altri ausili che possono bloccare in parte o totalmente la luce blu.
Nel prossimo articolo ne parlerò dettagliatamente.

Il consiglio dell' ottico: se lavorate tutto il giorno al computer e la vostra azienda vi da una pausa per ridurre i problemi da videoterminale, non usate quella pausa per utilizzare il cellulare.









12/03/2019

La montatura per gli occhiali da vista in metallo

Nell'articolo precedente abbiamo parlato delle montature per gli occhiali da vista in materiale plastico, oggi vi voglio parlare delle montature degli occhiali da vista in metallo.

Come per quelle in materiale plastico, anche nelle montature da vista in metallo, si può scegliere  tra diversi materiali, cioè diverse leghe dei diversi metalli, quali titanio, acciaio medicale e metalli più semplici, ma sempre con ridotto contenuto di nichel.
Il nichel, infatti, è il principale responsabile della maggior parte delle allergie cutanee.

Ognuno di questi materiali è diverso dall'altro per caratteristiche tecniche.
La tecnologia ha aiutato molto a rendere le montature più leggere e più resistenti, nonostante la sottigliezza.

Ad oggi anche i metalli basici risultano essere molto più leggeri di quelli di una volta e sicuramente sono quelli che hanno un costo minore.


11/28/2019

La montatura degli occhiali da vista in plastica

Anche la scelta della montatura per gli occhiali da vista è molto importante, sia dal lato estetico che dal lato tecnico.

Per quanto riguarda la parte estetica farò un articolo parlando solo di quello. Purtroppo, qui la moda la fa da padrona, nel periodo degli occhiali grandi, tutti vogliono l'occhiale grande, anche chi ha il viso minuscolo, quando va di moda l'occhiale tondo tutti vogliono quello, anche chi ha già il viso tondo e così via.
Mi prenderò, quindi, un pò di tempo per dare delle linee guida di base.

Tornando alle montature degli occhiali da vista è molto importante la scelta del materiale, il peso e la robustezza, non trascurando il lato tecnico che è dato dal potere della lente da vista.

Abbiamo a disposizione moltissimi materiali come plastica e metallo.

La plastica o meglio acetato può essere di diversi materiali plastici, come: celluloide, iniettato,
oppure nuovissimi materiali super leggeri ma molto resistenti (ultem e nxt).

Anche i metalli per le montature da vista possono essere fatti con diversi tipi di leghe, come: metallo normale (oggi, rigorosamente in assenza di nichel), titanio, acciaio medicale, betatitanio.


LA MONTATURA DEGLI OCCHIALI DA VISTA IN MATERIALE PLASTICO

Tra i materiali plastici delle montature, per me, il migliore resterà sempre la lastra di celluloide.
Il metodo di costruzione è molto semplice, viene presa una lastra di celluloide nella quale viene intagliata la forma del frontale e la forma delle aste. Le aste hanno sempre all'interno un'anima in metallo.
Offre un materiale molto resistente, che si deforma poco nel tempo, permette all'ottico un ottima manipolazione nel caso in cui si debba adattare la montatura da vista al viso del cliente.
E' un occhiale senza naselli, quindi il peso si distribuisce sul naso e non solo su due piccoli punti.


Montature per occhiali da vista in lastra di celluloide






Un altro modo per fare le  montature degli occhiali da vista è l'iniettato.
Si prende il materiale plastico fuso e lo si fa colare dentro uno stampo, generalmente di metallo, che ha la forma del frontale e delle aste e lo si fa raffreddare. Le aste, in questo caso,non hanno l'anima in metallo. Raffreddandosi il materiale si solidifica, et voilà, il frontale è fatto, stessa cosa con le aste.
Questo è un materiale molto leggero, più economico, ma con il tempo tende a cristallizzare.


Montature da vista iniettate


Anche gli occhiali premontati da lettura sono iniettati grazie al minor costo di produzione.



Nei materiali innovativi troviamo l'Ultem materiale leggerissimo flessibile e resistente e anche dopo molti mesi di utilizzo i vostri occhiali resteranno nella configurazione iniziale e le rotture sono molto limitate.

Montature da vista in ULTEM

LENTI A CONTATTO E CORONAVIRUS

In questo periodo, purtroppo abbiamo a che fare con un nemico di cui sappiamo tanto,  ma non ancora abbastanza. Sappiamo che il contagio av...